Un viaggio nel mezzo secolo del videogame, tra console vintage e pezzi rari, indimenticabili cabinati da bar e personaggi entrati nella cultura di massa, per conoscere l’evoluzione di un medium nato per puro divertimento e poi diventato uno dei fenomeni più significativi del nostro tempo. È la mostra sulla storia del videogioco a cura di Arkanoid srls che resterà allestita al Palazzo Pretorio di Figline nei tre giorni di THiNK – Festival della cultura digitale, prima edizione di una rassegna dedicata al cambiamento e all’innovazione tecnologica in programma dal 1° al 3 ottobre. Tre giorni di conferenze, incontri e laboratori per conoscere i temi e le sfide della transizione digitale con esperti di web, tecnologia e superospiti di fama nazionale. Tutti gli eventi sono gratuiti, prenotazioni online su www.thinkfestival.it. E intanto i videogiochi sono già arrivati a Palazzo Pretorio: sulla facciata dello storico edificio è comparso infatti Pac-Man, inseguito dai fantasmi suoi eterni rivali. È lui il protagonista di un videomapping che fino alla fine del festival colorerà la parete frontale del Pretorio nelle ore serali per salutare l’arrivo di THiNK e omaggiare il videogioco attraverso uno dei suoi personaggi più iconici.
LA STORIA DEL VIDEOGIOCO - In principio fu Pong: due barre bianche verticali come racchette e un quadrato che rimbalza da un lato all’altro dello schermo a funzionare da pallina. Uno dei primi videogiochi commercializzati non era altro che una simulazione molto minimale del tennistavolo. Da allora di strada ne è stata fatta: l’epoca d’oro dei cabinati, le console entrate nelle case di tutto il mondo, i primi mondi virtuali. Il videogioco si è imposto come uno dei fenomeni culturali di massa più importanti della contemporaneità. Le copie dei bestseller si contano in centinaia di milioni, gli eSports vantano un ricco circuito professionistico internazionale al pari dei grandi campionati di calcio, alcuni autori di videogame sono considerati a pieno titolo tra i grandi pensatori della nostra epoca.
Molto più che un semplice passatempo. Conoscere la storia del videogioco, delle sue trasformazioni e delle sue potenzialità espressive aiuterà a capirne tutto il potenziale come linguaggio narrativo multiforme. E magari abbattere qualche pregiudizio e diffidenza.
La mostra di Palazzo Pretorio procede per ordine cronologico, ripercorrendo per tappe l’evoluzione del videogame dagli anni Settanta ad oggi tra pezzi d’annata, titoli iconici e una serie di pannelli informativi. L’accesso alla mostra, come a tutti gli eventi di THiNK, è gratuito, ma è necessaria la prenotazione. Gli ingressi saranno contingentati per fasce orarie di un’ora ciascuna: venerdì dalle 16 alle 21, sabato dalle 10 alle 21 e domenica dalle 10 alle 19. Le prenotazioni sono online sul sito www.thinkfestival.it.
La mostra “La storia del videogioco – Il percorso dalle origini al fenomeno globale” è a cura di Arkanoid srls con il coordinamento organizzativo di Lorenzo Banci. Selezione dei contenuti, testi e video di Damiano Bordoni.